Centrale del Latte di Torino, una realtà storica nel territorio piemontese

La Centrale del Latte di Torino S.p.A. nasce a Torino il 28 aprile 1950 grazie a un gruppo di operatori privati del settore e al Comune di Torino. Lo scopo della nuova realtà, oltre a soddisfare in modo più razionale e completo il fabbisogno quotidiano di latte della popolazione cittadina, era di offrire una risposta soddisfacente alle esigenze di ordine igienico-sanitario dell’alimento.

Nell’ottobre del 1952 prende avvio in modo strutturale la produzione del latte all’interno del nuovo e avveniristico stabilimento di Via Filadelfia, esteso su un’area di 20.000 mq, con una distribuzione che raggiunge presto uno standard di 170.000 bottiglie giornaliere da litro.
Dalla fusione per incorporazione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. in Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. nasce Centrale del Latte d’Italia S.p.A., il 3° polo italiano del latte, quotato dal 2000 sul segmento STAR di Borsa Italiana e da poco acquisito per il 46,24% dal Gruppo NewLat Food.

Oggi la Centrale del latte di Torino produce e commercializza più di 120 prodotti e distribuisce latte a circa 5.000 punti vendita sparsi in varie province del Piemonte. Fa parte del Gruppo Centrale del Latte d’Italia S.p.A., che conta 7 stabilimenti produttivi e circa 620 persone impiegate.

1950
1952
1960s
1980s
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2020s

La nascita dell'azienda

Lo storico latte Tapporosso della Centrale è da sempre sinonimo di latte fresco. La Centrale del Latte di Torino S.p.A. viene fondata a Torino il 28 aprile 1950 grazie a un gruppo di operatori privati del settore e al Comune di Torino. Lo scopo della nuova realtà è soddisfare il fabbisogno quotidiano di latte della popolazione cittadina e allo stesso tempo garantire la sicurezza dell’alimento sotto il profilo igienico-sanitario.

170.000 litri al giorno

Negli anni ‘50, quando la produzione raggiungeva uno standard di 170.000 litri al giorno, il latte era offerto nelle storiche e intramontabili bottiglie di vetro da 1 litro, packaging ancora oggi utilizzato dalla Centrale. All’epoca l’unico elemento distintivo era il tappo, da qui il nome dello storico latte.

Lo storico tetraedro

Intorno agli anni ‘60, con l’aumento della produzione, fa la sua comparsa la confezione a forma di tetraedro, progettata e realizzata da TetraPak.

L'avvento della confezione in carta

All’inizio degli anni ’80, quando viene messo in commercio il nuovo pacchetto TetraRex di TetraPak, la gamma di latte fresco inizia a diversificarsi in modo importante per tipologia di formato e di imballo.

Fa il suo ingresso sul mercato la famosa confezione di carta, più flessibile e comoda per il consumatore.

Packaging sempre più moderni

Nel 2001, la gamma è ulteriormente diversificata, con l’introduzione delle bottiglie di plastica PET, molto apprezzate dal mercato grazie alla loro trasparenza che permette di vedere il prodotto al proprio interno.

Dove siamo oggi

Allo storico Tapporosso si sono aggiunti negli anni il marchio Piemonte, con il latte a lunga conservazione UHT. 

Negli ultimi anni l’offerta di Tapporosso si è ampliata con anche le bevande vegetali. Infine è stata lanciata una specifica linea di prodotti per il canale bar contraddistinta dal marchio Cappuccino Lovers.