La panna cotta è uno dei dolci italiani più noti e apprezzati anche all’estero. In Italia, alcuni libri di ricette fanno risalire le sue origini proprio alla tradizione piemontese, agli inizi del ‘900, dove sarebbe stata cucinata per la prima volta da una signora ungherese nelle Langhe. Proprio dal nord Europa, infatti, arrivano le sue origini più antiche, che vengono fatte risalire addirittura al Medioevo.

Facile da preparare, è un dessert che mette d’accordo tutti e si presta a innumerevoli varianti. In questa viene proposto con cioccolato e caffè, da arricchire a piacere con granella di nocciole

Procedimento
Ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti. Mettere in un pentolino la panna liquida con lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia (è possibile tagliare il baccello e metterlo intero nel pentolino, per poi toglierlo alla fine, o estrarre i semi all’interno, con l’aiuto di un coltello, e usare solo quelli). Scaldare a fuoco basso il tutto, senza far bollire: quando la panna sarà arrivata quasi a bollore, spegnere il fuoco ed eventualmente estrarre il baccello di vaniglia.

Quando la gelatina sarà ammorbidita, scolarla e strizzarla leggermente per poi immergerla nel pentolino con la panna calda. Mescolare con un cucchiaio di legno o una frusta a mano fin quando la gelatina non si sarà sciolta del tutto, evitando che rimangano grumi. Versare la panna in barattolini di vetro (tipo per conserve) o bicchieri e mettere in frigorifero a raffreddare per almeno un paio d’ore.

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e preparare il caffè. Unire una tazzina di caffè al cioccolato sciolto. Estrarre la panna dal frigo e versare il composto di cioccolato e caffè in ogni stampino. Rimettere in frigo e lasciare per almeno altre 3 ore.
Servire sbriciolando in ogni stampino biscotti spezzettati e/o nocciole a granella.